venerdì 17 ottobre 2014

Concimare con il letame di coniglio

Tra le tante concimazioni che possiamo effettuare negli orti domestici quella più naturale possibile prevede la distribuzione al suolo di letame, il concime per eccellenza più naturale che esista e sicuramente il più consono a rispristinare non solo i minerali necessari alle piante ma anche humus e sostanza organica che sono i leganti della struttura del terreno.
Il letame (qualsiasi esso sia) è dato dalle deiezioni solide degli animali allevati misto a paglia e altre sostanze usate come lettiera per gli animali. Il suo apporto è molto importante non solo per l'azoto N il fosforo P e il potassio k contenuti ma anche per la sostanza organica che contiene e per la lignina della lettiera aggiunta che da origine a tutti i processi di umificazione tramite produzione di acidi umici e fulvici. Mentre i concimi minerali apportano solo NPK e microelementi il letame cura pure la struttura del terreno e ne assicura la stabilità del tempo. Una volta procurati del letame di coniglio si dovrebbe avere la possibilità di farlo invecchiare coperto per almeno 4 mesi per poi distribuirlo al suolo in maniera omogenea. Se non dovreste avere questa possibilità potete istribuirlo tal quale ma evitando di esagerare con le dosi e distribuendolo lontano dal fusto e dalle radici. potete anche usarlo per delle fertirrigazioni racendolo maturare per 3 o 4 giorni in un secchio con dell'acqua. Si potrà distribuire come fertirrigazione quando viene a mancar ela schiuma sulla superficie. In questo modo la fermentazione libera azoto ammoniacale nell'aria e ne riduce la "forza" di seccare la pianta ma rimangono inalterati gli apporti di tutti gli altri minerali.

Nessun commento:

Posta un commento