mercoledì 8 ottobre 2014

Coltivare le cime di rapa - friarielli

Le cime di rapa o friarielli sono uno deli ortaggi più facili da coltivare e più generosi in termini di raccolto, sapore e utilità. La cima di rapa, come dice il nome, è la parte apicale della rapa (chiaramente visibile nella coltivazione delle catozze o rape bianche) anche se in molte varietà si sono selezionate piante che non producono una rapa apprezzabile in virtù di un maggiore sforzo verso la parte vegetativa.
Viene sempre raccolta ed utilizzata la cima e le foglie apicali che sono poi usate in cucina per numerose preparazioni tipiche per lo più del sud italia. In base al ciclo colturale ci sono varietà trentine, sessantine, novantine e centoventine, caratterizzate dai giorni che necessitano per il raccolto. Le varietà più precoci hanno infiorescenza più piccola e quindo sono meno appetite. I novantini e i sessantini sono probabilmente i migliori compromessi tra ciclo e produzione. La semina avviene in genere verso la fine di settembre usando circa 5 r di seme per metro quadro. Il seme deve essere seminato omogeneamente a spaglio e interato di pochissimo usando un rastrello. Il terreno va lavorato almeno a 15 cm e lasciato riposare, se possibile, una decina di giorni. Io non uso concime per evitare insalubri accumuli di nitrati nelle foglie che sono la norma per le specie da foglia coltivate con abbondanti concimazioni. In foto parcella di cima di rapa sessantina a venti giorni dalla semina.

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