Tra le varietà, o ecotipi, di pomodoro oggi parliamo di una delle più vecchie tipologie: il pomodoro giallo. Attualmente siamo abituati a vedere, comprare e coltivare pomodori rossi come il fuoco, belli grossi, turgidi, dolci e con pochi semi. Se si analizza però il nome ci si rende conto che il pomo d'oro era giallo in origine quando fu scoperto e importato nelle europe dalle americhe.
Tre secoli di sleelzione e miglioramento genetico hanno portato alle attuali varietà che comunque hanno nascoste nei loro geni le ataviche caratteristiche di questa bacca. La pianta si caratterizza per un buon vigore, internodi lunghi, sviluppo indeterminato, rappoli di massimo sei sette bacche. Maturazione scalare sulla piante, otima resistenza a tutte le malattie fungine e allo sterr idrico che permette la coltura in asciutta con solo 2 irrigazioni di soccorso, se necessarie, dopo aver superato la fase del trapianto. La prova in campo di queste piante l'ho fatta con 14 piantine che mi ha dato il mio vicino. Risultato ottimo, buona produzione e ottima resistenza. Questi pomodori hanno un sapore diverso, sono più aciduli e hanno molti semi e sopratutto si prestano alla conservazione. Sono quindi stati realizzati 7 piennoli con 14 piante da conservare per il consumo invernale. In definitiva una prova positiva che mi ha avvicinato alle varietà da serbo, una specie selvatica e resistente che dovrebbe essere valorizzata negli orti familiari.
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