Coltivare gli spinaci partendo da piantine da trapiantare

Gli spinaci sono uno degli oraggi da foglia più diffusi ed apprezzati sia per il consumo cotto che per l'utilizzo da crudi nelle insalate di misticanza. Anche se in passato si è associato allo spinacio il mito dell'apporto di ferro (vedi braccio di ferro) attualmente si è ridimensionato il ruolo di questo minerale a vantaggio di vitamine e tutti i minerali presenti poichè si è visto che la ricchezza in ferro dello spiancio è legata ad una forma non totalmente asimilabile.

Quest'anno ho deciso di fare una prova per vedere che differenza c'è tra lo spiancio ottenuto da piantine da trapiantare e quello ottenuto da seme. Qui ci si occupa di quello ottenuto da piantina da trapiantare pagate circa 5 centesimi di euro l'una. Il terreno è stato lavorato a mano a 30 cm di profondità e non sono stati apportai concimi minerali epr evitare accumuli di nitrati poco salubri nelle verdure da foglia. Al trapianto le piantine si presentavano di ottimo aspetto ma forse leggermente piccole per cui si è usata molta cura nel tirarle fiori dal polistirolo usano una bacchetta che spingeva dal buco. Subito dopo il tapianto e per circa una settimana si è irrigato a pioggia a bassa pressione per bagnare le piantine con gentilezza e senza causare danni. La raccolta sarà scalare sulle foglie pronte per la raccolta per stimolare il ricaccio e raccogliere la maggiore quantità possibile di prodotto. In foto le piantine di spinacio il giorno dopo il trapianto.